sabato 21 maggio 2011

Ravioli di formaggio

La Sardegna, la mia Terra, ricca di profumi e sapori straordinari, con una cucina piena di tradizioni tramandate da madre in figlia...e a una di queste ricette mi ispiro quando preparo i miei ravioli. Pensare di fare i ravioli in casa, mette un pò di nostalgia quando si è lontani, perchè si tratta di quel pasto ricco della domenica accompagnato da un delizioso ragù di carne o salsiccia che scalda il cuore. Ma mi piace preparali proprio per rievocare splendidi ricordi.
Partiamo dalla preparazione della pasta:
500 grammi di semolato rimacinato fine
3 uova
acqua tiepida quanto basta a fare un panetto compatto e liscio
sale q.b.
Premetto che le uova, non sempre vengono utilizzate per fare la pasta, potrete infatti usare solo farina acqua e sale. Disponete la farina a fontana,  ponetevi al centro le uova e iniziate ad impastare aggiungendo poca alla volta l' acqua tiepida salata. Lavorate la pasta sino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Fate riposare la pasta qualche minuto coperta da un canovaccio.
Gli ingredienti per il ripieno sono:
500 grammi di formaggio fresco acidulo di pecora
200 grammi di spinaci o bietola lessati
2 tuorli 
un bel pizzico di sale
un cucchiaio di farina
Preparate il ripieno, grattuggiando il formaggio e mescolandolo a tutti gli altri ingredienti, formando un composto compatto che dividerete in piccole noci.
Con la classica macchinetta di nonna papera, stendete la pasta in sfoglie sottili. Adesso, l'ideale sarebbe utilizzare un raviolatore, che vi renderebbe più facile il lavoro, se invece non lo avete in casa non disperate riuscirete a farli ugualmente ma dovrete armarvi di un pò più di pazienza.
Quindi fare una sfoglia e adagiarvi al centro una noce di formaggio, poi coprire con un altra sfoglia, stando attente a non lasciare aria all'interno del raviolo, che altrimenti rischierebbe di rompersi in cottura. Rifilare i singoli ravioli con una rotella dentata. Se volete utilizzarli freschi vi consiglio di adagirli su dei canovacci infarinati, se no potete disporli su dei piatti per conservarli in congelatore per qualche settimana; mentre in frigo vi suggerisco di conservarli per non più di tre giorni, ben coperti, in modo che la pasta con il freddo non secchi troppo e si spacchi.
Cuocerli in abbondante acqua salata, se sono freschi qualche istante cioè sino a che non vengono a galla, poi scolarli per bene con un mestolo forato e condire. Se li avete congelati, potrete metterli a cuocere così quando l'acqua arriva a bollore, quando risalgono a galla dovrete solo aspettare qualche minuto prima di scolarli.
Potete condirli con una grande varietà di sughi e ragù, sia bianchi che al pomodoro, sia solo con del pomodoro fresco  che accompagnato con della buona carne, salsiccia, funghi, in ogni caso saranno un vero successo.

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