sabato 24 settembre 2011

Filoncini all' olio

Impastare che passione! Se un giorno mi verrà lo schiribizzo di scrivere un libro, credo che questo sarebbe il titolo. Non voglio neanche cercare sul web se già esiste un libro con tale titolo, perchè è talmente banale che qualcuno ci avrà pensato prima di me. Sarebbe un libro di raccolte di ricette prese qua e là. Io adoro fare mille impasti ma non sono mica così tanto temeraria ed esperta da andare per tentativi, al massimo potrei modificare una ricetta per adattarla alle mie esigenze, o al mio forno, ma niente più.
In fondo poi, credo che copiare da un autore sia plagio, mentre copiare da molti è fare ricerca; inoltre sul pane e la pasta fatti in casa ci sono numerose varianti e particolari procedimenti davvero interessanti, facendone un mix spesso si ottengono i risultati migliori.
Dovete sapere che fino a qualche anno fa, non mi riusciva neanche un impasto, ho mangiato delle cose durissime e non lievitate, che per carità...povero il mio stomaco, prima di gettare la spugna ho deciso di acquistare la macchina del pane. Devo dire che il risultato è ottimo, ma sempre di pane in cassetta si tratta. Quando lo preparavo, la mia casa veniva avvolta da un profumo travolgente, il profumo del pane fresco è una di quelle sensazioni che mettono davvero di buon umore. Ho perciò deciso di darmi un altra possibilità, ho acquistato una piccola impastatrice e mi sono rimessa all'opera, ottenendo dei risultati soddisfacenti. Era ora!!
Probabilmente un panettiere, con le sue attrezzature e ingredienti avrà un lavoro più semplificato sia nei modi che nei tempi, ma visto che il risultato è molto buono, credo valga la pena dedicarci qualche ora e godersi il premio finale.
Premetto che preferisco una lievitazione lenta con poco lievito, che quelle ricette che con tantissimo lievito fanno esplodere l' impasto in poco tempo, di conseguenza anche il procedimento sarà più elaborato, la pasta dovrà essere lavorata e curata, non mollata lì a lievitare. Il risultato vi assicuro è davvero diverso, non sarà soloun impasto bello alto ma sarà anche ben alveolato.
Ingredienti:
600 grammi di farina 0 del Molino Rosignoli http://www.rosignolimolini.it/
320 grammi di acqua
40 grammi di olio extra vergine di oliva
mezzo cubetto di lievito di birra fresco
8 grammi di sale fino
1 tuorlo di un uovo piccolo
Fate intiepidire leggermente l'acqua e scioglietevi il lievito di birra, lasciatelo riposare e nel frattempo sistemate la farina in una ciotola capiente o all'interno dell' impastatrice. Versatevi su, a filo, l'acqua e iniziate piano piano a mescolare. Aggiungete poi il sale e lavorate bene l'impasto.
Quando iniziate ad avere un impasto morbido, che anche a tirarlo non si spezza, aggiungete nel seguente ordine, il tuorlo e l'olio. Impastate per circa una ventina di minuti, poi coprite e lasciate lievitare per circa 1 ora e 30 minuti. Trascorso questo tempo, dovrete sgonfiare un pò l'impasto lavorandolo un pò e tagliarlo a pezzi di circa 90 grammi. E' giunto il momento di dare forma ai vostri panini.
Io devo dire,  preferisco che il pane all'olio abbia la classica forma a filoncino, perciò ho steso la pasta e ho ritagliato dei rettangoli che poi ho arrotolato su se stessi  premendo un pò, per intenderci, usandolo come fosse un mattarello, per allungarlo un pò.
Disponete i filoncini su una teglia ricoperta di carta da forno, e spennellateli con un pò d'acqua. Procedete coprendoli con un panno umido, per effettuare la seconda lievitazione, che sarà conclusa dopo un ora.
Un trucchetto per evitare che si asciughino troppo, è quello di accendere il forno e mettere al suo interno un pentolino con un pò d'acqua, servirà a mantenere la giusta umidità all'interno del forno.
Conclusa la lievitazione pennellate i filoncini con dell'olio di oliva e infornate a 220 gradi per 15 minuti, togliete poi il pentolino e proseguite la cottura a 190 gradi fino a che non otterrete la doratura che più vi piace.
Il risultato finale potete vederlo nella foto, si tratta di un pane piuttosto soffice con una crosticina croccante, che il secondo giorno sarà un pò più morbida, ma si conserva così per circa tre giorni (all'interno di un sacchettino di plastica) oppure potrete congelarli e poi scaldarli in forno...saranno ancora più buoni mangiati caldi caldi.
Come avrete visto tra gli ingredienti, io ho utilizzato la farina del Molino Rosignoli, quindi una farina di alta qualità, che gentilmente mi hanno inviata come campionatura per creare le mie ricette. Io ho utilizzato la Farina 0 per pizza e la farina Manitoba in egual misura, si tratta di farine di forza, ottenute dalla macinazione di grani di origini nazionali ed europei la prima, di grani americani e austriaci la seconda. Devo dire, che secondo me, dal mix di farine si ottiene sempre un risultato superiore, un miglioramento sul gusto. Per fare il pane infatti, a parer mio, si ha bisogno di una farina che sia capace di sostenere la doppia lievitazione. Nei miei tentativi in passato, non avevo mai dato importanza al tipo di farina che utilizzavo, per di più qualcuno mi aveva suggerito di utilizzare la farina 00, niente di più sbagliato, come vi cercherò di spiegare nei prossimi post, ogni farina ha un suo speciale utilizzo, ecco spiegati i miei fallimenti come panettiera!! Per fortuna che ora va molto meglio!!

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